Nel corso dei servizi di controllo del territorio volti alla prevenzione e repressione dei reati nel Comune di San Giovanni in Fiore, i militari della locale Stazione e della Sezione Operativa della Compagnia di Cosenza, traevano in arresto un 42enne crotonese per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Durante un posto di controllo lungo la SS 107, i carabinieri hanno fermato un furgone che procedeva in direzione del centro abitato florense. L’uomo alla guida, identificato in un corriere di Crotone fuori dal suo itinerario previsto per le consegne, appariva da subito molto agitato, non sapendo fornire una giustificazione adeguata per la sua presenza in zona. Infatti, il suo datore di lavoro, contattato telefonicamente dalla pattuglia, rappresentava che in quel comune, la sua ditta non aveva consegne da effettuare. Da qui la decisione di procedere a perquisizione del veicolo, nel corso della quale venivano rinvenuti sotto il sediolino due involucri contenenti 28 grammi di cocaina. Da quanto emerso dal Laboratorio di Analisi del Comando Provinciale Carabinieri di Vibo Valentia, la sostanza stupefacente avrebbe garantito la suddivisione in almeno 101 dosi che una volta rivendute sul mercato avrebbero fruttato un guadagno di circa 7.000 euro. L’arrestato, nel corso dell’udienza di convalida, ha dichiarato al giudice che lo stupefacente era per uso personale e gli sarebbe servito, quale riserva, per affrontare il lungo periodo di lockdown. Dall’altro canto, però appare alquanto anomalo il valore di mercato dello stupefacente e le possibilità economiche del fermato.