Spaccio all'interno di un bar di Corigliano Rossano, un arresto: i consumatori sniffavano in bagno
Cessione di droga all’interno di un bar con i consumatori che sniffavano la coca in bagno. Una scena vista in tanti film che si è materializzata dinanzi agli occhi degli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Corigliano Rossano che la sera di venerdì corso hanno arrestato a Rossano un pluripregiudicato e chiuso un esercizio commerciale poiché non rispettoso delle norme applicate nel lockdown. Continua incessante l’azione di contrasto degli uomini del commissariato di P.S di Corigliano Rossano, guidato dal vice questore Cataldo Pignataro, finalizzata alla prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti che sempre nella giornata di venerdì scorso, hanno fermato questa volta a Schiavonea , un giovane spacciatore di 19 anni che a casa aveva anche delle munizioni. Nel primo intervento il personale della squadra di polizia giudiziaria notava nei pressi di un locale pubblico a due passi dalla stazione ferroviaria un via vai di alcuni soggetti noti come assuntori nonché pregiudicati per reati specifici. Insospettiti da tali strani movimenti e considerato il rispetto della normativa Nazionale e Regionale vigente inerente l’emergenza epidemiologica da COVID-19, gli operatori decidevano di procedere al controllo degli avventori del bar. In particolare due giovani sono stati notati mentre uscivano frettolosamente dal bagno con chiaro intento di allontanarsi. Insospettiti dall’atteggiamento nervoso, gli investigatori hanno bloccato i due soggetti ed proceduto con un approfondito controllo. Ed ecco che all’interno del bagno è stata trovata una lastra di vetro specchiato adagiato sul lavandino con sopra il contenuto della sostanza stupefacente del tipo cocaina suddivisa in tre “strisce”. Grazie alla visione delle immagini del sistema di video sorveglianza si è accertato che pochi minuti prima dell’ingresso del personale dipendente, un uomo di 46 anni, volto noto negli ambienti giudiziari, in compagnia di alcuni clienti, dopo aver incassato una somma di denaro da uno di questi raggiungeva l’uscita del bar per farvi rientro poco dopo. Le immagini immortalavano altresì la cessione che il soggetto in questione effettuava in modo rapido con un giovane assuntore presente all’interno del locale. Dopo l’arresto il pubblico ministero di turno della Procura della Repubblica di Castrovillari che disponeva la sottoposizione agli arresti domiciliari del soggetto fermato. L’attività si concludeva con la contestazione al titolare dell’esercizio commerciale della sanzione amministrativa della violazione al divieto di somministrazione di bevande al banco disposta dal Dpcm con contestuale chiusura immediata dell’attività fino a giorni cinque. Nell’area urbana di Corigliano, nella frazione di Schiavonea gli agenti di polizia, come detto, hanno fermato un giovane dopo averlo visto aggirarsi con fare sospetto nella zona in cui insiste un complesso di case popolari ricadenti in una zona notoria per lo spaccio di sostanze stupefacenti. Dopo averlo fermato e sottoposto a perquisizione, i poliziotti gli hanno trovato addosso della sostanza stupefacente suddivisa in due involucri di cellophane termosaldate contenenti rispettivamente 25 grammi di cocaina e 1.32 32 di marijuana. Estesa la perquisizione al proprio domicilio, venivano rinvenuti altresì in un armadio all’interno della camera da letto del giovane 6 cartucce calibro 12 di cui lo stesso non sapeva giustificarne il possesso. Pertanto il diciannovenne è stato deferito all’A.G. per il reato di detenzione abusiva di munizionamento ai sensi nonché segnalato al Prefetto di Cosenza.