È guerra, la guerra a un virus selvaggio e inferocito. Un morbo che ha mostrato il suo volto peggiore negli ultimi due giorni, scatenando una superba turbolenza che ha piegato il Cosentino. Due giorni di un arrabbiato scontro tra speranza e disperazione che hanno cambiato la storia dell'epidemia di questa terra con 473 nuovi casi in appena 48 ore. Certo, si tratta di prelievi spalmati su più giorni, molti dei quali rimasti in coda per la ridotta capacità di lavorazione del laboratorio di Virologia dell'“Annunziata” e smaltiti a Bari. E dalla Puglia è arrivato il diluvio con un'onda di nuovi contagiati che ha sorpreso persino il dipartimento di epidemiologia incapace di elaborare martedì sera la comunicazione col riepilogo dei casi. L'articolo completo nell'edizione odierna di Cosenza della Gazzetta del Sud.