La pandemia è fatta di numeri. Numeri in alcuni casi buoni e, in altri, meno buoni. Dati che finiscono per orientare le scelte politiche. Quelli del contagio di ieri fanno paura perché aggiungono altri 187 nuovi casi a meno di un mese dal Natale. Nel Cosentino dove adesso ci sono ben 3.773 attualmente positivi (169 dei quali si trovano ricoverati nei vari ospedali). E, in un concetto tutto matematico, bisogna aggiungere anche altre tre vittime che portano il saldo di chi non ce l'ha fatta a quota 108 (sono ben 66 i decessi contati a novembre). Numeri che spingono alla cautela anche perché l'“Annunziata” resta sotto stress con un sovraccarico di pazienti che ha vanificato lo sforzo di aperture di nuovi reparti e un Pronto soccorso che resta sotto assedio.
Non si può barare con il virus. Ieri, dunque, 187 nuovi casi, ben 45 dei quali intercettati a Corigliano Rossano. Quindi, 16 positivi a Cosenza, 17 a Rende, 3 a Rogliano, 1 a Montalto, 2 a Crosia, 2 a Roggiano Gravina, 2 a Castrovillari, 1 a Spezzano Albanese, 15 a Belvedere, 13 a San Giovanni in Fiore, 6 a Frascineto, 8 a Scalea, 3 a Tortora, 5 a Paola, 1 a Santo Stefano di Rogliano, 3 a Sant'Agata d'Esaro, 1 a Colosimi, 2 a Mottafollone, 1 a Spezzano Albanese, 2 a Marano Principato, 1 a San Lucido, 4 a Castrolibero, 1 ad Altomonte, 1 a San Vincenzo la Costa, 3 a Cerisano, 1 a Calopezzati, 1 a Morano, 1 a Bisignano, 2 a Casali, 3 a Malvito, 1 a San Fili, 3 a Guardia Piemontese, 1 a Vaccarizzo, 1 a Parenti, 1 a Saracena, 2 a Grisolia, 1 a Mangone, 1 a Carolei, 4 a Zumpano.
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