Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Ospedale di Cetraro, Uil: "3 infetti tra il personale, qualcosa non ha funzionato"

"Ora -continuano i sindacalisti- considerata l’ulteriore apertura di altri 10 posti Covid e la carenza cronica di infermieri, non vorremmo che si andasse ad attingere personale da altri reparti che garantiscono la cura di altre patologia determinandone la chiusura".

Quasi un mese fa la pubblicazione dell’articolo apparso su Gazzetta del Sud in cui si denunciava l’inadeguatezza dell’ospedale di Cetraro ad accogliere pazienti Covid. Un approccio repentino, non organizzato nè programmato, a cui si sarebbe potuto ovviare, anche considerato il tempo intercorso tra la prima e la seconda ondata, o con l’utilizzo del padiglione C o con l’apertura degli ospedali dismessi situati in tutto il Cosentino.

E' purtroppo notizia di oggi - fanno sapere i delegati Uil di Cetraro- che "a distanza di circa 20 giorni dall’arrivo di pazienti Covid all’ospedale di Cetraro, ci troviamo a contare il personale infetto in numero di 3 unità alla quale era stato eseguito il test sette giorni fa, con la speranza che non seguano altri casi".

"Ora -continuano i sindacalisti- considerata l’ulteriore apertura di altri 10 posti Covid e la carenza cronica di infermieri, non vorremmo che si andasse ad attingere personale da altri reparti che garantiscono la cura di altre patologia determinandone la chiusura".

Alla luce di tutto ciò "chiediamo che, chi si è adoperato per l’apertura dei reparti Covid, si facesse promotore di iniziative volte a capire cosa non abbia funzionato, il perché del propagarsi del virus in pochi giorni ed attuare al più presto le misure necessarie ad evitare ulteriori contagi e che eventuali spostamenti di personale vengano concordati con le OO.SS."

Caricamento commenti

Commenta la notizia