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Trebisacce è il regno dei bambini, costruiti sei parchi gioco

Il sindaco Mundo ha investito 90mila euro in strutture e infrastrutture

Il sindaco di Trebisacce Franco Mundo

In arrivo nuove strutture ludiche per bambini. Saranno installate nel parchetto comunale del centro storico di Trebisacce, oggetto di atti vandalici. La scelta si inserisce nell’ambito delle risposte all’emergenza sanitaria che si è determinata in conseguenza della diffusione epidemica del Covid-19. Necessari provvedimenti di protezione che hanno limitato fortemente, in particolare nella fase 1 dell’emergenza, la possibilità di movimento al di fuori del contesto domestico dei più piccoli. Con la sospensione delle attività si è ridotta drasticamente la possibilità di svolgere esperienze al di fuori del contesto domestico e familiare per i bambini e gli adolescenti, incidendo fortemente sulle loro condizioni di ordinario benessere che si legano strettamente a diritti fondamentali come quelli all’incontro sociale fra pari, al gioco ed all’educazione.

Investimenti mirati

Ma la scelta di investire in luoghi di ritrovo e svago pubblici, pensati soprattutto per i più piccoli, quali i parchi giochi comunali, caratterizza da sempre l’Amministrazione comunale. Il Comune di Trebisacce ha infatti investito circa 90mila euro in strutture ed infrastrutture che hanno permesso la nascita e il potenziamento di sei parchi attrezzati (due nel Centro storico, uno in zona Pagliara, uno sul Lungomare, uno in via Turati, uno in piazza Einstein), che sono oggi un punto di riferimento per la crescita sociale e l’interazione dei bambini. «I parchi gioco comunali – ha dichiarato il sindaco Franco Mundo – sono un luoghi, che in base ai recenti Dpcm divengono centri nevralgici per creare occasioni di svago per i più piccoli, la cui mobilità in funzione dell’emergenza Covid-19 è limitata. Ma, al di là delle circostanze poste in essere dall’emergenza Covid-19, sono luoghi dove i bambini socializzano, giocano e si divertano all’aria aperta, imparando ad interagire tra loro».

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