Il gruppo consiliare “Per Scalea”, rappresentato da Angelo Paravati, esprime in una nota il proprio dissenso verso ogni ipotesi di riduzione dell’area pedonale di via Michele Bianchi e piazza Gregorio Caloprese. Secondo il gruppo di minoranza, tale proposito, emerso da diverse manifestazioni di volontà espresse nell’ultimo Consiglio comunale, “è da ritenersi assolutamente negativo in termini di vivibilità e di fruibilità del centro abitato e risulterebbe dannoso anche sotto il profilo economico, visto che la realizzazione dell’area pedonale ha comportato esborsi per l’ente e non vi è ragione per giustificarne alcuna rimozione, anche parziale”. Inoltre, “i moderni criteri di sostenibilità dei modelli urbanistici consiglierebbero non tanto la demolizione o la riduzione delle aree precluse al traffico veicolare, ma la loro implementazione, secondo principi di sviluppo ecologico e di vivibilità cittadina, che sono i soli a migliorare la qualità della vita urbana, anche in chiave di ricettività turistica”. Pertanto, il gruppo “Per Scalea” ritiene che “le risorse necessarie a tale ipotesi potrebbero essere indirizzate verso interventi volti a migliorare i collegamenti e gli accessi a proprietà in zone periferiche e disagiate. In ogni caso, poiché l’area pedonale di piazza Caloprese costituisce oramai patrimonio della città e del vivere comune, ogni proposito di soppressione o di riduzione da parte dell’amministrazione dovrebbe essere quantomeno sottoposto a una consultazione della collettività, secondo i modelli di partecipazione popolare professati e condivisi da tutte le rappresentanze politiche locali”.
Riduzione dell'isola pedonale a Scalea, chiesto un referendum popolare
Il gruppo "Per Scalea" esprime dissenso per l’ipotesi di riduzione dell’isola pedonale e chiede che la questione venga sottoposta a referendum popolare
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