Sono in stato di agitazione i dipendenti che si occupano del servizio di mensa nei due ospedali dello spoke Paola-Cetraro. Mancano ancora i pagamenti degli stipendi di agosto, settembre, ottobre, novembre e della 14esima mensilità di luglio. Il coordinatore regionale di Usb, Luigi Puntoriero, chiede all’Asp il blocco dei pagamenti delle fatture alla Siarc, la società che si occupa del servizio. Sarà un natale al bianco per le maestranze in arretrato già di quattro mesi.
L’Unione sindacale di base a distanza di tempo è costretta ancora una volta a chiedere con forza che vengano pagati gli stipendi a coloro che giornalmente prestano il loro servizio presso i nosocomi. «La Siarc - si legge in una nota stampa - società di ristorazione nell'ambito ospedaliero, non rispetta il termine prefissato mensile per pagare gli stipendi. Ricordiamo che, alla fine del 2019, sempre per lo stesso motivo, abbiamo richiesto alle direzioni Asp ed al commissario il blocco dei pagamenti delle fatture dell'Asp verso la Siarc per dar modo ai lavoratori di ricevere le mensilità arretrate direttamente dall'Azienda sanitaria in applicazione del decreto legislativo 25/2017 convertito dalla legge 49/2017, a riguardo della responsabilità solidale dell'appaltatore e committente e dell'articolo 30 del Codice degli appalti». A nulla sarebbe a quanto pare servito. Quindi la nuova richiesta all’Asp e al commissario della sanità calabrese al fine di liquidare direttamente i lavoratori. Si fa infine presente che se i dipendenti non saranno pagati in brevissimo tempo: «attueremo una giusta protesta in tutti gli ospedali serviti dalla ditta Siarc sospendendo tutte le attività di ristorazione». L’Usb è dell’avviso che occorre tornare all’internalizzazione del servizio.
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