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Coronavirus a Cosenza: “Va bene il coprifuoco, ma i controlli durante il giorno?”

Il consigliere comunale Enrico Morcavallo si interroga sul rischio assembramenti che si corre quando non è attiva la chiusura serale

Isola pedonale vuota dopo il coprifuoco

«Ci si preoccupa tanto dei controlli durante la zona rossa e durante il periodo di coprifuoco dopo le 22, ma durante il giorno? Il virus non circola? Fenomeni di assembramento si verificano quotidianamente in città (vietati da sempre), che pur essendo sotto gli occhi di tutti forse sfuggono al controllo delle forze dell’ordine». È il pensiero di Enrico Morcavallo, capogruppo di “Grande Cosenza” in Consiglio comunale, che segnala una situazione molto preoccupante in questi complicati giorni di festa dove si vive alternati fra zona arancione e zona rossa. «Molto spesso, infatti, la mattina è comune trovare marciapiedi intasati da un gran numero di persone tutte molte vicine fra di loro. Non si tratta di movida ma semplicemente di persone che sono in fila di fronte alle Poste o ad altri uffici.  Si creano dei veri e propri capannelli di gente ammassata sui marciapiedi costretta ad aspettare per avere la possibilità di poter entrare e svolgere le normali operazioni allo sportello. I disagi per i cittadini sono molteplici e si sommano. Non solo quelli di dover aspettare in uno spazio comune e dove non c’è possibilità di rispettare le normali norme anti-Covid, soprattutto se il marciapiede è stretto, tanto che gli altri pedoni sono costretti a camminare lungo la strada dove transitano le automobili e quindi soggetti ad altri pericoli, cosa rilevata anche dai negozianti vicini, ma soprattutto dove sono i controlli?».

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