Resta in carcere Mario Russo, l’ex sindaco di Scalea arrestato nelle scorse settimane nell’ambito dell’inchiesta “Re Nudo” e coinvolto in qualità di presidente della Commissione invalidità di Diamante. Il Tribunale della Libertà di Catanzaro ha confermato il quadro indiziario per lui e anche per altre persone coinvolte nella stessa inchiesta, ma nei loro confronti ieri sono state disposte misure cautelari meno afflittive. In particolare, per Antonia Coccimiglio ed Eugenio Vitale, rispettivamente all’epoca segretaria e dipendente della Commissione invalidità di Diamante, il Tdl ha sostituito la misura cautelare in carcere con quella dei domiciliari. Secondo le indagini (avviate prima dalla Dda e poi proseguite per competenza dalla Procura di Paola), Russo (difeso dagli avvocati Giuseppe Bruno e Sabrina Mannarino) sarebbe al centro di un sistema corruttivo nel quale professionisti e insospettabili avrebbero commesso reati di corruzione e concussione e anche illeciti falsificando certificati di morte, di invalidità, quelli per il rilascio della patente e anche del porto d’armi per uso caccia.