Una sedia e una tovaglia sequestrate dai carabinieri della Tenenza di Cassano infittiscono il giallo dell’uomo trovato morto, per cause ancora da chiarire, nei pressi della discarica di contrada “La Silva” a Natale. Sono questi gli elementi emersi negli ultimi giorni dall’inchiesta condotta dai militari cassanesi su delega della Procura di Castrovillari. Il corpo senza vita di Damiano Vincenzi, quarantasettenne cassanese, era stato trovato dai Carabinieri la sera della vigilia di Natale intorno alle 22,30. Vincenzi era un uomo ramingo: costretto per avverso destino a un continuo peregrinare. Per questo motivo era solito girovagare a piedi e, quindi, inizialmente il fatto di essere stato trovato nei pressi della discarica non aveva destato molto sospetto. La situazione non è sembrata essere chiara sin dall’inizio. Da una prima visita cadaverica, infatti, era emerso che l’uomo sarebbe morto altrove e soltanto successivamente il corpo sarebbe stato rimosso, caricato su qualche mezzo e abbandonato in quella zona abbastanza lontana dal centro abitato che collega l’abitato di Lauropoli alle contrade rurali in direzione Sibari. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Calabria