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Corigliano Rossano, il sindaco chiude le scuole sino al 16 gennaio

Preoccupa l’impennata di contagi degli ultimi giorni a Corigliano Rossano. Tra il 7 e il 9 gennaio si sono registrati circa 70 casi positivi in città, ma soprattutto si è avuto un tasso di positivi rispetto ai tamponi fatti del 20%. E’ un dato alto, forse mai registrato dall’inizio della pandemia. Come è noto ci sono dei focolai, alcuni dei quali, come avevano avuto modo di sottolineare anche in ambito agricolo, anche alla luce della campagna agrumicola avviata in questi mesi che coinvolge un consistente numero di lavoratori e che ha interessato anche due centri di lavorazione del comprensorio comunale. Una situazione che impone di tenere altissima l'attenzione anche in questo comparto fondamentale per il tessuto economico del nostro territorio. In particolare sui tamponi effettuati il 7 e 8 gennaio si sono avuti 68 nuovi casi, 29 nell’area urbana di Rossano e 39 nell’area urbana di Corigliano. A questi dati, si devono aggiungere anche quelli dei laboratori privati, positivi, ma ancora non validati dal tampone molecolare dell’Asp.

Una situazione che ha indotto il sindaco Flavio Stasi, sentito il Dipartimento Prevenzione, di sospendere la didattica in presenza fino al 16 gennaio, poiché si è convenuto sulla scelta fatta motivata dall'aumento considerevole di casi nell'ultima settimana e dall'alto tasso di positivi rispetto ai tamponi effettuati. Quindi niente fino al 16 gennaio per le scuole primarie e secondarie, lasciando ovviamente la possibilità di frequentare presso gli istituti a tutti i nostri ragazzi con disabilità o bisogni educativi speciali. “Mi appello alla responsabilità di tutti, ha dichiarato Stasi. affinché a questo provvedimento conseguano comportamenti responsabili da parte di ogni concittadino in ogni ambito”.

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