Tra le storie a lieto fine della Polizia ferroviaria nell'anno appena trascorso c'è quella di Sibari dove è stato riconsegnato ad un ventunenne senegalese, uno zainetto contenente 2.800 euro in contanti. Il giovane, in lacrime, si è rivolto agli agenti della Polfer, che grazie al personale ferroviario, hanno ritrovato la borsa smarrita integra del suo contenuto, frutto di mesi di duro lavoro e di sacrifici. Positivo il bilancio dell'ultimo mese. Sono state 233.247 le persone controllate dalla Polizia Ferroviaria nel periodo delle festività di Natale, Capodanno ed Epifania, grazie all’intensificazione dei servizi di controllo nelle stazioni e a bordo treno, anche per il rispetto delle norme anti Covid. Nel bilancio anche 47, di cui 18 latitanti, arrestati e 382 denunciati; 374 le sanzioni amministrative elevate. Nel complesso sono state 13.013 le pattuglie impegnate nelle stazioni e 1.166 quelle a bordo di 2.242 treni. I servizi antiborseggio in abiti civili sono stati 602, servizi potenziati per prevenire e contrastare reati come furti e truffe, solitamente in aumento nei periodi di festa anche in ragione del maggiore afflusso di passeggeri. I minori non accompagnati rintracciati e restituiti alle famiglie o collocati in comunità sono stati 41.
Latitanti
Tra i latitanti arrestati, un 50enne senegalese a Novi Ligure perchè destinatario di un provvedimento di carcerazione per la recidiva del reato di furto aggravato, emesso nel settembre 2019, dalla procura della Repubblica di Genova, dovendo scontare 4 mesi di reclusione e il pagamento di una sanzione pari a 300 euro. Quindi un 33enne italiano, bloccato nella stazione ferroviaria di Palermo, che era evaso dagli arresti domiciliari dove si trovava in quanto ritenuto responsabile di una rapina aggravata ai danni di un anziano, reato per il quale doveva scontare 3 anni e 4 mesi. Inoltre una 29enne romena, a Potenza, colpita da un provvedimento di carcerazione per il reato di rapina ai danni di un anziano, consumata a Foggia nel 2018. E ancora: un 24enne italiano, nella stazione di Roma Ostiense, destinatario di un mandato di arresto europeo, emesso dalle autorità tedesche, per reati contro il patrimonio; un 32enne italiano, a Milano, destinatario di un provvedimento di esecuzione di pene concorrenti e contestuale ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Lecco, per reati di truffa aggravata, dovendo espiare una pena di oltre 3 anni di carcere.
Borseggi
Tra gli altri arrestati, 3 bosniache per tentato furto pluriaggravato, nella stazione di Roma Trastevere. Le tre borseggiatrici, di cui una minore di anni 18, tutte con precedenti per reati contro il patrimonio, hanno accerchiato un viaggiatore ostacolandone la salita sul treno, tentando di asportare dall’interno della giacca il suo cellulare, ma sono state bloccate dai poliziotti, subito intervenuti. Un cittadino magrebino di 27 anni, invece nella stazione di Milano Centrale, per aver rubato una borsa all’interno di un’auto in sosta di proprietà di una straniera in stato interessante. La borsa, contenente la somma di circa 6.000 euro, due carnet di assegni e un pc portatile, è stata riconsegnata alla vittima, una cittadina cinese. Sempre a Milano, un cittadino moldavo di 18 anni è stato arrestato per tentata rapina in concorso. I poliziotti sono intervenuti nel piazzale antistante la stazione ferroviaria, in seguito alla rapina di uno zaino ai danni di un uomo, colpito con pugni mentre consultava sul tabellone gli orari dei treni. Gli agenti, ricostruita la dinamica degli eventi, hanno accertato che ad agire erano stati in tre. Tutti sono stati rintracciati e bloccati nell’immediatezza, mentre tentavano di dileguarsi. L’autore materiale della rapina, maggiorenne, è stato appunto arrestato, mentre i due complici, minorenni, sono stati denunciati in stato di libertà. Tutti sono stati anche sanzionati amministrativamente per violazione delle norme anti Covid 19.
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