Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Coronavirus, a Cosenza prove tecniche di terza ondata

La contabilità delle ultime ventiquattro ore si chiude con 84 positivi e 7 persone finite in ospedale

Un sanitario assiste un paziente affetto da coronavirus

Quel virus, frettolosamente derubricato dalle statistiche “annacquate” dei giorni festivi e circoscritto, quasi esclusivamente dentro le mura delle “zone rosse” auto-istituite da sindaci preoccupati, ha ripreso la sua scalata nei bollettini dell’Asp. Il cambio di policy sui tamponi, favorito dal fine settimana “bianco” (ormai, è un classico), consente periodicamente alla curva di piegare verso un contagio più umano, che germoglia su una ristretta base di esami. Ieri, la contabilità di giornata ha messo insieme 84 nuovi positivi e una vittima. Ottanta casi, sette dei quali finiti in ospedale. Una ottantacinquenne di Cosenza è rimasta nelle stanze della degenza covid dell’“Annunziata” dopo il tampone positivo. In reparto, invece, sono finiti un 87enne di Castiglione (in Pneumologia), un 89enne di Terranova da Sibari (Pneumologia), una 63enne di Cosenza (in Malattie Infettive), una 70enne di Bisignano (Malattie Infettive), una 62enne di Fiumefreddo (Geriatria), un 52enne di Sangineto (Geriatria). Poi, c’è da segnalare il ricovero in Rianimazione di una 64enne di Cosenza che si trovava nelle stanze del Pronto soccorso. La sua fame d’aria è diventata ingestibile col passare delle ore e così i medici hanno deciso di trasferirla in terapia intensiva. Il paziente deceduto, invece, era una sessantenne di Rende. In ospedale era arrivata il 4 dicembre. Ha lottato con tutte le sue forze, sostenuta da medici, infermieri e operatori sociosanitari che si sono alternati al suo capezzale. Ha provato a resistere ma, alla fine, si è dovuta arrendere su un letto della Geriatria.

Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza

Caricamento commenti

Commenta la notizia