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Coronavirus, il contagio avanza inesorabilmente a Cosenza

Nelle ultime 24 ore il morbo ha compiuto il suo destino infettando 117 persone (ieri erano 93) in provincia e per nove di loro (ieri altre sei) si è reso necessario il ricovero all’“Annunziata”

Il virus avanza mostrando le piaghe, portando la tristezza e il dolore che continuano a crescere nel nostro mondo come un giovane albero che si trasforma in quercia. Insegue le sue vittime, le perseguita, le contagia. Nelle ultime 24 ore il morbo ha compiuto il suo destino infettando 117 persone (ieri erano 93) in provincia e per nove di loro (ieri altre sei) si è reso necessario il ricovero all’“Annunziata”. Il suo respiro velenoso è stato letale per altri tre pazienti (stesso numero ci caduti nelle precedenti 24 ore). Dall’ospedale “Santa Barbara” di Rogliano è giunta la notizia del decesso di una 73enne di Trebisacce, ricoverata dal 20 dicembre. Gli altri due decessi, purtroppo, si sono verificati in terapia intensiva. Il primo ad arrendersi è stato un 81enne di Scanzano Jonico, dopo dieci giorni di cure. A distanza di un’ora s’è spenta una 84enne di Luzzi che, invece, in ospedale era arrivata una settimana prima. Tre caduti che si aggiungono agli altri e portano il totale, dall’inizio della pandemia a quota 231. Dal primo gennaio si contano 23 decessi. Un numero che purtroppo sale proporzionalmente con l’aumento dei contagi.

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