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Sciopero della fame dei magistrati onorari, solidarietà dell'Ordine degli avvocati di Cosenza

I legali si uniscono alle proteste riconoscendo il valore costituzionale dei diritti rivendicati a tutela della dignità del lavoro e a garanzia della giustizia

Il tribunale di Cosenza

I magistrati onorari sono impegnati in queste ore in una serrata protesta, giunta fino allo sciopero della fame, per il riconoscimento dei propri diritti di lavoratori. Ed è proprio a loro che il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza esprime vicinanza e solidarietà. «Da anni in prima linea per decongestionare la pressione dei processi - scrive il presidente dell'Ordine, Vittorio Gallucci - si stima la magistratura onoraria, giudicante e requirente, smaltisca oltre il 60% del contenzioso con competenza in materia civile, penale e immigrazione, svolgendo un ruolo senza il quale ormai il sistema non potrebbe reggere. In ragione della funzione e del cruciale compito svolto, pare condivisibile la protesta diretta al riconoscimento della dignità lavorativa con connesse garanzie e giusta la richiesta dei giudici onorari di applicazione, anche nel nostro paese, della giurisprudenza della Corte di giustizia europea che recentemente ha equiparato le toghe onorarie per trattamento ai magistrati ordinari. Avanguardia della giustizia, la magistratura onoraria rappresenta anche un tributo alla soluzione della crisi giudiziaria da parte dell’avvocatura che in tutto il paese non è rimasta sorda alle sue rivendicazioni«. Pertanto il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Cosenza, «auspicando che le istanze proposte possano trovare accoglimento nelle opportune sedi, si unisce alle proteste riconoscendo il valore costituzionale dei diritti rivendicati a tutela della dignità del lavoro ed a garanzia della giustizia».

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