Il Comune di Diamante nega l'installazione di un'antenna per la telefonia mobile su una struttura soggetta a vincoli paesaggistici e il Tar riconosce la legittimità dell’operato del Comune. Premiato l’impegno dell’Amministrazione che, riguardo agli impianti di telefonia mobile, sta da tempo conducendo una tenace battaglia a tutela della salute dei cittadini. Con sentenza 114/2021, pubblicata in data odierna, 19 gennaio, il Tar Calabria- Sezione di Catanzaro - è tornato a pronunciarsi su un nuovo ricorso proposto nei confronti del Comune di Diamante da un’impresa operante nel settore della telefonia mobile, riconoscendo, dunque, la piena legittimità e correttezza dell’operato dell’amministrazione. L’impresa in questione, in particolare, aveva richiesto al Comune di collocare un nuovo impianto di telefonia su un fabbricato sito in località Riviere, adibito a struttura ricettiva; fabbricato soggetto tuttavia a vincolo paesaggistico ambientale in base al regolamento comunale per la localizzazione degli impianti, approvato con delibera n. 17 del 2015. In considerazione del vincolo in questione l’ente comunale aveva pronunciato provvedimento di rigetto dell’istanza del permesso di costruire. Impugnato il provvedimento da parte dell’impresa il Tar Calabria ha invece riconosciuto la piena legittimità dell’operato del Comune, volto a tutelare i beni del paesaggio e dell’ambiente nonché della salute pubblica, dichiarando in parte inammissibile e in parte infondato il ricorso.
Installazione negata di antenna di telefonia a Diamante, il Tar dà ragione al Comune
Il fabbricato sito in località Riviere, adibito a struttura ricettiva, è soggetto a vincolo paesaggistico ambientale
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