Cosenza

Domenica 28 Aprile 2024

Belvedere, massoneria e appalti: scena muta di Arcuri mentre Cristofaro chiarisce

La sede della Compagnia carabinieri di Scalea

Diverse le strategie difensive nell’inchiesta della Procura di Paola che ipotizza l’esistenza di un “cartello” di professionisti che condizionava gli appalti sull’Alto Tirreno cosentino. Infatti, ieri pomeriggio, nel Comando dei carabinieri della Compagnia di Scalea, sono stati sentiti alcuni degli indagati che, nei giorni scorsi, contestualmente al decreto di perquisizione e sequestro hanno ricevuto anche un invito a comparire dai pm titolari delle indagini (i sostituti Maria Francesca Cerchiara e Antonio Lepre) proprio per chiarire la loro posizione. Uno dei primi ad essere ascoltato dal capitano Andrea Massari (su delega della Procura) è stato l’architetto Francesco Arcuri di Diamante. Il professionista, alla presenza dell’avvocato Francesco Liserre, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Diversa, invece, la scelta effettuata da Luigi Cristofaro, difeso dagli avvocati Massimiliano Rosti e Italo Guagliano, che ha risposto alle domande degli inquirenti. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza

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