Un sit-in da brividi non solo per il freddo gelido, ma anche per la delicata e drammatica questione sollevata, si è tenuto ieri mattina, per pochi minuti a causa della temperatura polare, davanti al cantiere del nuovo ospedale della Sibaritide della contrada Insiti di Corigliano Rossano da parte dell’impavido gruppo di lavoratori per reclamare il loro diritto al lavoro ed il rispetto delle norme sul lavoro per i lavoratori fortunati occupati nel cantiere e per quelli futuri. L’iniziativa è stata attuata dai lavoratori del coordinamento della Sibaritide del settore costruzioni, che da giorni evidenziano il mancato coinvolgimento della manodopera locale nei lavori iniziati per la realizzazione del nuovo ospedale, passando dalle parole ai fatti per manifestare le loro rivendicazioni, anche in considerazione della grave crisi occupazionale che permane in questa parte del territorio calabrese dove la nascita della grande opera aveva creato molte aspettative di lavoro tra i numerosi giovani e padri di famiglia disoccupati da tempo. Assieme al segretario del sindacato della Uil territoriale di Rossano, Luciano Campilongo, a cui si erano rivolti per attivare una vertenza sulla questione, ieri mattina i più intraprendenti hanno voluto manifestare lo stesso davanti al cantiere del nuovo ospedale dove solo poche unità del posto lavorano. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza