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Carenza di loculi nel cimitero di Corigliano Rossano, scattano le polemiche

Attacchi concentrici all’indirizzo dell’esecutivo Stasi che starebbe pensando di costruire un nuovo camposanto

Il cimitero dell'area urbana di Corigliano

Attacchi concentrici verso il sindaco Flavio Stasi e l’Amministrazione comunale da più fronti sulla grave emergenza relativa all'assenza di loculi per il seppellimento dei defunti nei due cimiteri, mentre si contesta l’idea dell’esecutivo di individuare un’area baricentrica tra i due ex comuni per realizzare un nuovo camposanto che richiederebbe anni. Le dure contestazioni giungono da tutta l’opposizione consiliare ad eccezione del consigliere-capogruppo del Partito democratico. Critiche arrivano dal coordinatore cittadino del partito di Fdi-An, Piero Gallina, che formula anche una serie di proposte per tamponare l’attuale emergenza cimiteriale. Sulla questione interviene anche l’ultimo sindaco dell’ex comune di Rossano, Stefano Mascaro. I consiglieri di minoranza Scarcello, Vulcano e Scorza (Udc); Olivo (Cci); Baffa (Lega) ; Promenzio (Civico Popolare); R. Madeo (Fiori d’Arancio); F. Madeo (Azione) colgono l’occasione per evidenziare che «in due anni di amministrazione la gestione Stasi non ha prodotto nulla per Corigliano-Rossano». Dopo avere elencato alcune problematiche non risolte, secondo gli 8 consiglieri di minoranza, denunciano la condizione in cui versano i due cimiteri della città non avendo realizzato «neanche una batteria di loculi per tumulare le bare che rimangono in fila per settimane in attesa che venga trovato uno spazio«. Contestano perciò l’idea a di realizzare un terzo cimitero senza guardare alle esigenze impellenti.

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