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Corigliano, occupazione abusiva delle case popolari. Sei persone denunciate

I carabinieri hanno controllato 48 abitazioni, identificato 69 persone, effettuato 5 perquisizioni domiciliari e sottoposto ad accertamenti 32 veicoli

I carabinieri della compagnia di Corigliano Calabro, unitamente ai militari della sezione d’intervento operativo di Vibo Valentia, nonché a personale dell’Aterp di Cosenza e dell’Enel, hanno svolto nella giornata di ieri controlli a tappeto sulle case di edilizia popolare site nella zona di Corigliano Centro, per accertare eventuali illegittimità nell’occupazione dei relativi alloggi.

Di prima mattina sono scattati i controlli, dopo che la zona è stata presidiata in tutti gli accessi da parte di diversi militari posti a cinturazione della zona, mentre altri Carabinieri facevano accesso ai predetti alloggi, divisi in squadre, focalizzando gli accertamenti sulla legittimità del titolo concessorio all’occupazione delle unità abitative da parte delle famiglie e su eventuali furti o danneggiamenti dei misuratori di energia elettrica o allacci abusivi alla corrente pubblica. Nel corso di tutta la mattinata i carabinieri hanno controllato 48 abitazioni, identificato 69 persone, effettuato 5 perquisizioni domiciliari e sottoposto ad accertamenti 32 veicoli.

Il resoconto della maxi-operazione è stata di 5 persone denunciate per invasione arbitraria di alloggi di edilizia popolare, per i cui accertamenti è stata fondamentale anche la documentazione in possesso dell’azienda territoriale dell’edilizia residenziale pubblica di Cosenza, che accertava la mancanza di qualsiasi titolo per i soggetti denunciati all’occupazione degli immobili dove venivano trovati. Veniva anche accertata la manomissione di un contatore di energia elettrica, con verosimile furto della stessa, per la quale fattispecie veniva denunciata una donna per i reati di danneggiamento aggravato e furto di energia elettrica. Venivano, inoltre, controllati tutti i veicoli parcheggiati nelle zone popolari di Via Lao, per accertare se qualcuno fosse di provenienza delittuosa o privo dell’assicurazione obbligatoria per legge: il resoconto è stato di due autovetture sequestrate amministrativamente per mancanza della R.C.A. e di un ciclomotore per l’apposizione di una targa non propria.

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