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Cosenza, la burocrazia lumaca dell’Agenzia delle Entrate

Tempi incerti per qualunque istanza: dalla tessera sanitaria (in coda da otto mesi) alla cedolare secca

La sede dell'Agenzia delle entrate di Cosenza

C’è chi, per ricevere a casa, la tessera sanitaria che – di norma – sarebbe dovuta arrivare ben prima della scadenza aspetta da 8 mesi. E c’è anche chi, per registrare un semplice contratto di fitto, con cedolare secca, non riesce neppure a prendere l’appuntamento con ora e giorno stabilito per una semplice e legittima consegna. C’è ancora chi risulta in attesa di una registrazione di un successione che risale al 2020 e c’è chi giura e spergiura che quel credito e rimborso Irpef, legato magari alla dichiarazione dei Redditi Unico degli anni precedenti, sia solo un momento in più di pazienza. Benvenuti all’Agenzia delle Entrate di Cosenza, angolo via Barrio, collegato con la più conosciuta via Popilia. Uffici pubblici che, in tempi pre Covid, venivano letteralmente presi d’assedio dai cittadini e dai contribuenti. Dal codice fiscale all’attribuzione della partita iva. Dalla registrazione di un atto privato alla concessione ed al protocollo di una istanza di rimborso o sgravio. Da mesi, anzi da circa un anno, l’Agenzia funziona a singhiozzo. Ed a farne le spese, in tutti i sensi, sono proprio i cittadini.

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