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Longobardi, consigliera comunale scarcerata dal TdL

Si tratta di Elena Miceli. Era finita ai domiciliari nell’inchiesta sul voto amministrativo del 2019

Il Tribunale di Catanzaro

Torna in libertà la consigliera comunale di Longobardi, Elena Miceli, che era finita ai domiciliari nell’inchiesta della Procura di Paola sulle elezioni amministrative del 2019 della cittadina del Basso Tirreno cosentino. Lo ha deciso, ieri, il Tribunale della Libertà di Catanzaro (presieduto dal giudice Giuseppe De Salvatore) che ha annullato la precedente ordinanza cautelare anche per altri indagati e non solo per Miceli (difesa dall’avvocato Alessandro Gaeta). Infatti, il Tdl ha revocato la misura di presentazione alla polizia giudiziaria per Maria Angela Aloe (difesa sempre dall’avvocato Gaeta). Inoltre, i giudici del Tribunale della Libertà hanno trasformato la misura cautelare per Andrea Amendola (difeso dall’avvocato Gino Perrotta) che dal carcere passa a un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per tre giorni a settimana. Nei giorni scorsi, il Riesame si era espresso anche nei confronti dell’ex consigliera comunale Donatella Attanasio e del marito Mario Veltri, entrambi difesi dagli avvocati Roberta Provenzano e Francesco Santelli. Veltri è passato dal carcere all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, mentre Attanasio è stata rimessa in libertà. Nell’inchiesta sono indagati anche Nicola Aloe e Salvatore Carnevale, funzionario municipale. Devono rispondere, a vario titolo, di corruzione, tentata estorsione, abuso di ufficio e falso.

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