Un lunga faida, l’imprevisto pentimento del capofamiglia e il tradimento della “straniera”. Lucia Bariova, 36 anni, ceca, moglie di Vincenzo Forastefano, boss di Cassano condannato con sentenza definitiva per mafia, aveva acquisito nei primi anni duemila il ruolo di “imprenditrice”, risultando intestataria di aziende di autotrasporti. Con il compagno d’amore s’era goduta la vittoria nella faida combattuta con il clan degli Abbruzzese e gli agi ottenuti dopo la conclusione di ottimi affari. Lusso e rispetto le garantivano sicurezza e rivalse dopo una giovinezza difficile. Quando la scure della magistratura, sette anni fa, ha però investito la famiglia mafiosa dei Forastefano, lei ha deciso di collaborare svelando i retroscena di efferati delitti e loschi traffici. Ai Pm ha pure spiegato tutti i tentativi messi in atto dal cognato, Antonio Forastefano, detto “il diavolo”, per sfuggire al 41 bis fingendosi “depresso”. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza