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Cassano, gli uomini della 'ndrina controllavano tutto il settore agricolo

L’inchiesta della Dda di Catanzaro ha ricostruito la rinascita dei Forastefano dopo gli eventi giudiziari del 2008

Gli interrogatori di garanzia inizieranno domani mattina. Davanti al Giudice per le indagini preliminari sfileranno sedici dei diciassette indagati nell’ambito dell’operazione denominata “Kossa” coordinata dalla Procura antimafia di Catanzaro. Nei giorni scorsi è stato interrogato dal gip del tribunale di Forlì – località dove risiede da qualche tempo – Agostino Pignataro. L’uomo, difeso dall’avvocato Vincenzo Belvedere, s’è avvalso delle facoltà di non rispondere. Il legale ha già proposto un ricorso al Tribunale del riesame. Sono trenta in tutto le persone indagate dalla Dda di Catanzaro. Il sodalizio criminale dei Forastefano negli ultimi anni avrebbe avuto la capacità di permeare diverse attività economiche nella Piana di Sibari. Con la loro influenza i Forastefano sarebbero stati in grado di monopolizzare il settore agroalimentare nell’area della Sibaritide. Nelle spire dell’organizzazione criminale è rimasta impigliata anche un’azienda con sede in provincia di Ferrara. Sarebbe stato proprio il rappresentante legale della ditta, leader a livello europeo nel campo della commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli, a subire una serie di vessazioni.

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