«Nessuna sede Usca, tantomeno la sede di Cosenza sita in Via degli Stadi, è collegata con le procedure di prenotazione sia telefoniche, che in modalità “front- office”, per la somministrazione dei vaccini». A precisarlo, in una nota, è il direttore del Dipartimento Prevenzione e Igiene dell’Asp di Cosenza, Mario Marino.
«L’attività delle Usca - precisa - è strettamente legata all’esecuzione dei tamponi naso-faringei per il test molecolare per la ricerca di RNA di SARS-Cov-2 per tracciamento e isolamento dei focolai, all’esecuzione dei tamponi antigenici per attività di screening e all’attività di assistenza domiciliare dei pazienti Covid positivi e/o sospetti Covid positivi. La struttura delle Usca è stata, altresì, caricata dell’incombenza di occuparsi della gestione operativa dei focolai relativi agli Istituti scolastici (“COVID-Scuola”); di Strutture Rsa, Centri residenziali, Centri Diurni e case accoglienza per anziani, disabili e fasce protette, di Centri accoglienza straordinaria per migranti e degli ex-Sprar, nonché della gestione dei focolai e delle attività critiche ed emergenziali connesse con forze armate, Forze dell’ordine, amministrazione carceraria, vigili del fuoco e amministrazione del ministero della Giustizia.
In relazione all’articolo di stampa dal titolo “Telefoni in tilt e lunghe attese per prenotare il vaccino” si chiarisce che la sede di Cosenza ha messo a disposizione per le operazioni di somministrazione dei vaccini anti-COVID, unitamente al personale, anche due ambulatori nella struttura interna, un ambulatorio mobile con 4 ambienti ed ha provveduto ad allestire una palestra con spazi, percorsi e sei ambienti idonei per la somministrazione dei vaccini. Tuttavia, nessuna sede USCA, tantomeno la sede di Cosenza sita in Via degli Stadi, è collegata con le procedure di prenotazione sia telefoniche, che in modalità “front- office”, per la somministrazione dei vaccini».
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