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Spezzano, 65enne picchiato e rapinato in casa sua. Preso il terzo giovane

A circa sei mesi di distanza dalla rapina perpetrata ai danni di un anziano ultra 65enne è stato arrestato il terzo complice. Nei fatti, a conclusione dell’attività d'indagine, i carabinieri della stazione di Spezzano Albanese hanno eseguito un'ordinanza di misura cautelare nei confronti del terzo soggetto, 28 anni, che la notte del 13 settembre 2020, insieme ad altri due soggetti arrestati in flagranza, si era reso responsabile d’una rapina  in un'abitazione. All’epoca dei fatti, i primi due arrestati M.G., trentenne di Spezzano Albanese, e I.M.N., ventinovenne bulgaro, videro il Gip Biagio Politano, presso il Tribunale di Castrovillari, convalidarne gli arresti. L'udienza si concluse con la conferma della misura di custodia cautelare in carcere richiesta dal pm, poiché a seguito dell'interrogatorio di garanzia furono ritenute valide le esigenze cautelari che portarono gli stessi alla detenzione carceraria.

Le indagini dei militari dell’Arma guidati dal luogotenente Sergio De Cristofaro, però, non si fermarono e proseguirono, mirate alle ricerche del terzo complice e dell’auto rubata servita ai tre malviventi per dileguarsi. Il pensionato rapinato, pur ferito e poi trasportato in Ospedale per le cure del caso, raccontò agli inquirenti d’essere stato anche malmenato da tre soggetti. Secondo il suo racconto venne aggredito all’interno della propria abitazione dai tre a volto semi coperto, i quali armati di bastone, gli intimarono di consegnare il denaro, degli oggetti di valore e la tessera bancomat con relativo codice. Poi, dopo averlo spintonato e percosso ripetutamente, lo fecero cadere sul pavimento provocandogli alcune ferite ed escoriazioni al braccio destro, sottraendo denaro contante nel portafoglio, il bancomat, il cellulare e l’auto di sua proprietà. I carabinieri rintracciarono subito due dei tre fautori del reato. L’accusa fu quella di rapina pluriaggravata in abitazione ai danni dell’anziano, lesioni in concorso, resistenza per averla opposta a pubblico ufficiale a seguito dell’incursione delle Forze dell’ordine, che scoprirono anche la detenzione di due grammi di sostanza stupefacente.

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