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Luzzi è pronta per le vaccinazioni, l'Asp... no. Il sindaco: “Che fine hanno fatto le nostre dosi?”

Il primo cittadino Umberto Federico e l'amministrazione comunale: “A un’ora dall’inizio della campagna vaccinale nel territorio di Luzzi, che avrebbe coinvolto, nelle giornate di oggi e domani, 359 nostri concittadini ultraottantenni, siamo stati avvertiti solo tramite una telefonata informale alle ore 12.45”

Tutto pronto per le vaccinazioni a Luzzi. Anzi no, perché non è pronta... l'Asp. Lo comunica il sindaco Umberto Federico. «Quanto accaduto oggi è a dir poco grave, l’ennesima offesa alla nostra martoriata terra. Ad un’ora dall’inizio della campagna vaccinale nel territorio di Luzzi, che avrebbe coinvolto, nelle giornate di oggi e domani, 359 nostri concittadini ultraottantenni, abbiamo ricevuto, solo tramite una telefonata informale alle ore 12.45, la notizia da parte dell’asp che le dosi previste non sarebbero stati disponibili! La nostra macchina organizzativa, attiva sin dall’inizio, in questi giorni ha impiegato risorse umane ed economiche per supportare l’Asp nell’attuazione delle procedure di vaccinazioni agli over 80. Abbiamo contattato più di 700 nostri concittadini per raccogliere le adesioni, abbiamo messo a disposizione un numero dedicato, allestito con l’aiuto della Life soccorso ben 5 sale di vaccinazione, due sale d’attesa e una sala d’emergenza; abbiamo acquistato medicine per eventuali emergenze, sanificato e pulito i locali, organizzato un piano per evitare assembramenti per far sì che le vaccinazioni in programma si svolgessero in condizioni di totale sicurezza, salvo poi vederci arrivare questa notizia scocciante ad un'ora dall'inizio della vaccinazione. Rimaniamo sgomenti sulle modalità attuative e procedurali di gestione e previsione delle dosi necessarie, le cui quantità da distribuire ci erano state assicurate dall’Asp agli enti che ne avevano fatto richiesta. Ancora una volta a pagarne le conseguenze sono le fasce più deboli, ancora una volta ci troviamo di fronte ad una sanità che non tutela i cittadini. Da amministratori siamo arrabbiati e sgomenti per l’ennesima mortificazione subita da chi, in una situazione di totale emergenza, dovrebbe organizzare minuziosamente ogni attività. Andremo fino in fondo per appurare le motivazioni di questa vergognosa situazione. Dove sono finiti i nostri vaccini? Chi dirà ai nostri anziani ultraottantenni che improvvisamente la propria dose di vaccino è sparita! Come possiamo avvisare più di 350 nostri anziani in meno di un’ora? Vogliamo ringraziare i medici di base di Luzzi, il responsabile della protezione civile, la Life Soccorso e la ProCiv, che come noi, erano pronti alla due giorni di vaccinazione. Luzzi era pronta per iniziare e lo testimoniano le foto delle sale allestite e dei nostri medici già pronti ad accogliere i propri pazienti».

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