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Paola, accordo tra la fondazione San Francesco e la biblioteca nazionale di Cosenza

L'obiettivo è promuovere la cultura dei territori, raccontarne la storia, è di fondamentale importanza per le nuove generazioni

Nel Santuario di Paola è stato stipulato stamani un protocollo d’intesa tra la biblioteca nazionale di Cosenza e la fondazione San Francesco. In questo periodo storico, dove la pandemia sta arrecando seri danni alla filiera culturale del nostro Paese e della nostra Regione, l’accordo porta una ventata di aria nuova. Promuovere la cultura dei territori, raccontarne la storia, è di fondamentale importanza per le nuove generazioni. La biblioteca nazionale di Cosenza, rappresentata dal direttore, Massimo De Buono, forte della sua autonomia con funzioni di biblioteca universitaria iscritta nell'elenco delle biblioteche pubbliche statali, con la firma di questo protocollo potenzierà l’operato della rete del polo Csa, di cui ne è il gestore. Un polo che è costituito da biblioteche di enti locali, da biblioteche scolastiche, da accademie ed istituzioni pubbliche e private, operanti in diversi settori disciplinari e che contribuisce alla catalogazione partecipata ed all’incremento dell’indice nazionale, sarà un potenziamento attraverso la realizzazione di progetti comuni con la fondazione che nasce per la promozione della cultura e dell'arte in particolar modo su San Francesco di Paola, nonché sull'Ordine dei Minimi. Si metterà a disposizione la propria professionalità ed esperienza nel campo della progettazione sul settore bibliotecario, tramite la sua Biblioteca Charitas, vera e propria perla del territorio calabrese.

I progetti degli anni passati

La Fondazione già negli anni scorsi è stata fregiata dal Mibac del marchio dell’anno Europeo della Cultura 2018 per il progetto di digitalizzazione di importanti cinquecentine possedute dalla Biblioteca Charitas, che grazie al suo continuo inserimento di testi nel catalogo nazionale Opac Sbn, è ai primi posti, per numeri di nuovi inserimenti, nell’attività di catalogazione. Il patrimonio libraio detenuto dalla Fondazione San Francesco di Paola è unico e raro con sezioni antico e moderno, una vera fortuna per tutto il territorio calabrese e nazionale. Il presidente della fondazione San Francesco di Paola, padre Francesco Trebisonda e l’amministratore delegato, padre Antonio Casciaro, presenti alla stipula del protocollo d’intesa, sono ben lieti di mettere a disposizione la competenza e la capacità progettuale della Fondazione nonché tutto il patrimonio libraio della Biblioteca Charitas. «Sarà una grande opportunità - ha affermato Trebisonda - per i tanti studiosi del nostro Paese. Valorizzare il settore culturale documentale del territorio, anche regionale, per la realizzazione di specifiche azioni, atte alla valorizzazione e diffusione della cultura, basata sulle testimonianze storiografiche delle varie epoche e del patrimonio librario posseduto, è un ulteriore passo in avanti per dare la giusta rilevanza culturale ai nostri territori». Per padre Casciaro: «coinvolgere istituti scolastici, realizzare e programmare stage all’interno di percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento ex alternanza scuola-lavoro, sarà un’importante sfida che ci poniamo».

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