Cosenza

Domenica 28 Aprile 2024

Nuovo rialzo di contagi a Cosenza. Altro medico positivo

Il virus trascina nuovamente il nostro mondo in una pericolosissima curva della storia con una cadenza accelerata, un respiro superbo la cui violenza non smette di sorprenderci. I numeri disegnano un picco improvviso dopo giorni vuoti (attività di testing&tracing ridotta al minimo sindacale) rivelando un nuovo agguato con 121 diagnosi in 24 ore una ottantina di altri casi positivi testati ma già noti. Un passaggio devastante con proiezioni su una potenziale terza ondata che fanno tremare le vene nei polsi dei nostri servizi assistenziali. In Rianimazione (che aveva raggiunto il 40% del tasso di occupazione di posti) è spirato un 75enne di Dipignano. Era lì, in ospedale, da tre settimane, era un corpo che il virus ha svuotato inesorabilmente all’interno di un reparto in affanno (l’occupazione è al 36,7%, valore che resta sopra la soglia critica del 30%). Le cose vanno male anche nei reparti Covid dove ieri sono entrati 4 nuovi pazienti con sintomi chiari della malattia. Le strutture che avrebbero dovuto trattare, isolare e spegnere l’epidemia sul territorio hanno evidenziato una strategia debole, inadeguata alla capacità di diffusione dell’epidemia. Bisognava anticiparlo il virus, tenendolo lontano da queste mura con un tracciamento puntuale e vaccinazioni a tappeto. E, invece, la guerra è tornata in ospedale, dove i segni del morbo sono più evidenti. Da giorni, non risparmia nemmeno il personale sanitario. Dopo i due casi registrati in Rianimazione, adesso ce n’è uno in prima linea, nella tenda del triage esterno dove transitano e sostano tutti i malati che arrivano in ambulanza. Uno dei medici è risultato positivo ed è in isolamento domiciliare. Sono i segni di una emergenza che rischia di ripresentarsi come a novembre dello scorso anno. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza

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