Il centro di gravità del male è in fondo ai numeri che ogni giorno descrivono le sue traiettorie. Corre lungo quella faglia di umori traballanti, che un po’ sembra mordere e un po’ digiunare. La sua inquietudine è la causa della sofferenza di chi si ammala. E sono sempre di più. Aumentano i positivi (+74 nelle ultime 24 ore), i sintomatici, i ricoverati. E crescono, purtroppo, anche i morti. Ieri, altri tre decessi. Un 65enne di Campana, in Rianimazione all’“Annunziata”, una 92enne di Bisignano, che si è arresa nell’ospedale di Cetraro, e una 75enne di Rossano, spirata nel reparto Covid del presidio jonico. E ieri sera è spirato un quarto degente, un 89enne di Rossano, all’Annunziata. Cifre di una guerra che ha cambiato scenario facendo perdere il filo della storia persino a quelli che la combattono da vicino. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza