Una intimidazione gravissima. Compiuta contro il sottufficiale dell'Arma, Orlando D'Ambrosio, che guida la caserma dei carabinieri di Cetraro. Ignoti hanno sparato colpi di pistola contro l'autovettura del militare che era regolarmente parcheggiata vicino alla struttura della Benemerita in piazza della solidarietà Veneto-Trentina, nella zona marina della cittadina tirrenica. Sul posto immediato l'intervento degli investigatori che hanno repertato i bossoli lasciati dalla pistola usata dall'attentatore. Il messaggio è inquietante e inequivocabile: meno di una settimana fa, proprio i carabinieri hanno duramente colpito, con l'esecuzione di 33 misure cautelari, un'associazione dedita al traffico di droga e alle estorsioni collegata funzionalmente al potente clan cetrarese Muto. L'inchiesta, coordinata dal procuratore antimafia Nicola Gratteri, dall'aggiunto Vincenzo Capomolla e dal pm Romano Gallo ha disarticolato le piazze di spaccio allestite nell'Alto Tirreno cosentino e condotto alla neutralizzazione dei nuovi reggenti del clan e alla individuazione della geografia criminale nell'area compresa tra Cetraro, Scalea, Diamante, Buonvicino, Guardia Piemontese e Belvedere. Immediata la solidarietà espressa all'Arma dal sindaco, Ermanno Cennamo, recatosi sul posto insieme ai componenti della giunta municipale. Il primo cittadino <I carabinieri stanno svolgendo un lavoro straordinario nella nostra città> ha detto <e noi li sosteniamo perchè non vogliamo tornare indietro, agli anni bui>. A Cetraro venne assassinato nel giugno del 1980 uno dei martiri della lotta alla 'ndrangheta, il consigliere comunale del partito comunista, Giannino Losardo. L'area urbana cetrarese è quasi sotto assedio con decine di posti di controllo allestiti dai carabinieri. Perquisite le abitazioni di persone sospette e pregiudicati: i militari arrivati in forza dalla compagnia di Paola, guidati dal capitano Tognoni, stanno svolgendo accertamenti a tappeto. Dell'accaduto è stato immediatamente imformato il procuratore distrettuale Nicola Gratteri e pure il procuratore di Paola, Perpaolo Bruni. Il maresciallo Orlando Ambrosio comanda la stazione di Cetraro da poco più di un mese. Il presidente del consiglio comunale di Cetraro, Giovanni Rossi, ha convocato per domattina la conferenza dei capigruppo per discutere dell'ordine e della sicurezza pubblica in città. L'allarme è altissimo e la tensione sta crescendo a dismosura anche negli ambienti istituzionali. L'attentato al maresciallo Amborio è un attacco diretto allo Stato.