Lo screening appena ultimato sulla popolazione residente restituisce fiducia alla comunità di Morano in provincia di Cosenza: su quattrocentosettantatre (473) test effettuati tra sabato e domenica scorsa, non è stata riscontrata nessuna positività. Così, nonostante in Calabria crescano i soggetti affetti da Sars Cov2, il dato emerso a Morano si rivela in controtendenza con l’andamento epidemiologico regionale, assai delicato. Al momento i soggetti affetti dalla patologia sono venti (20), e nessuno di questi riferisce sintomatologie importanti. La qual cosa, se non tranquillizza, fa almeno sperare in un’evoluzione favorevole. «Come anticipato nei diversi aggiornamenti forniti real time durante le varie fasi del sondaggio medico concluso ieri», afferma il sindaco Nicolò De Bartolo «sono stati somministrati gratuitamente quattrocentosettantatre (473) test antigenici, tutti con esito negativo, ad altrettante persone che liberamente e volontariamente si sono sottoposte all’esame. Se a questi si sommano i duecentosei (206) test fatti ai ragazzi, ai docenti e al personale Ata del nostro Istituto Comprensivo, e i numerosi altri legati all’autonoma iniziativa dei cittadini, possiamo senza dubbio affermare di avere un’idea molto precisa del quadro attuale. Non possiamo assolutamente cantare vittoria. Ma vogliamo dire con altrettanta chiarezza che l’Amministrazione comunale continua a lavorare con impegno e senza lesinare energie nel tentativo di contenere il rischio e tutelare con ogni mezzo la salute della comunità, bene e diritto primario, insopprimibile e assolutamente non negoziabile. Abbiamo investito risorse per consentire a chiunque», riferisce De Bartolo «nella maniera più democratica e trasparente possibile, di verificare con un semplice prelievo organico le proprie condizioni rispetto alla patologia infettiva. Non solo, per quanto nelle nostre forze, siamo rimasti in prima linea a supporto delle operazioni mediche, trasmettendo quel senso di fiducia del quale non vogliamo, non possiamo e non dobbiamo privarci. E per questo che respingiamo con determinazione lo squallido tentativo di strumentalizzare politicamente la salute. Comprendiamo e conosciamo le logiche delle parti, accettiamo le critiche costruttive quando vi siano. Ma sulla salute, nostra e altrui, non si può e non si deve speculare. Non lo permetteremo. Il nostro plauso alla cittadinanza, che ha dimostrato ancora una volta accortezza e senso civico. Perché nello stesso istante in cui ci siamo sottoposti al test, abbiamo tutelato noi, i nostri figli, i nonni e l’intera comunità. Come detto, e vogliamo ribadirlo, non è tempo di abbassare la guardia. Tutt’altro. Raccomandiamo, perciò, massima prudenza e piena e scrupolosa osservanza delle regole di prevenzione. Chiudo con un saluto a quanti in questi giorni sperimentano direttamente la sofferenza, e con un doveroso pensiero alle famiglie dei nostri concittadini, cinque, uccisi dal Covid: a loro il nostro abbraccio affettuoso. Facciamo tutti la nostra parte! Coraggio Morano, insieme ce la faremo».