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I 15 lavoratori della Don Bosco di Cosenza rischiano il posto: la denuncia dei sindacati

Comune di Cosenza

L'obiettivo è far conoscere all’opinione pubblica la gravissima situazione che stanno vivendo i lavoratori (Don Bosco Soc. Coop) che svolgono il servizio di assistenza anziani a domicilio per il Comune di Cosenza. Una dichiarazione a firma del Segretario Generale della Fisascat Cisl Angelo SCARCELLO e del Segretario Provinciale Fisascat Cisl Gianluca ESALTATO per denunciare le condizioni in cui si trovano 15 lavoratori che, dopo oltre 10 anni, rischiano di perdere il posto di lavoro.

"Per come noto, la gara del servizio sopra menzionato è scaduta nel mese di Febbraio 2020 e prorogata fino 31/12/2020, dal mese di Marzo 2020 fino al mese di settembre 2020 i lavoratori hanno usufruito degli ammortizzatori sociali e successivamente pur formalmente assunti sono stati sospesi nello svolgimento delle attività lavorative e chiaramente dallo stipendio per poi riprendere il servizio per circa un mese fino al 31/12/2020 e ad oggi messi in ammortizzatori sociali, tenendo presente che pur avendo garantito il servizio nel mese di Dicembre 2020 ad oggi i lavoratori avanzano la mensilità di Dicembre 2020.

L’ amministrazione comunale fino ad oggi ha utilizzato, per il servizio, fondi comunali non più disponibili (a seguito del dichiarato dissesto) più volte si sono tenuti incontri con l’Assessore al Ramo Alessandra DE ROSE senza avere nessuna buona prospettiva sulla ripresa del servizio. I lavoratori sono preoccupati per il loro futuro lavorativo che è messo a serio rischio, ragion per cui si chiede all’Amministrazione Comunale l’apertura di una immediata trattativa volta a salvaguardare il futuro dei 15 lavoratori e delle loro famiglie – che peraltro hanno specifiche e qualificate competenze tant’è che il relativo servizio è sempre stato un vanto per il Comune di Cosenza e per tutta la cittadinanza.

La situazione non è più tollerabile, la scrivente chiede, al primo cittadino di Cosenza di intervenire con concretezza e celerità al fine di trovare una soluzione per salvaguardare i livelli occupazionali di questi 15 lavoratori suoi concittadini che per oltre 10 anni con spirito di abnegazione e continuità hanno garantito il funzionamento del servizio sopra citato, servizio essenziale per l’intera collettività.

Inoltre la scrivente si rivolge alla sensibilità di S.E. Prefetto di Cosenza, sempre vicino ai problemi dei lavoratori, di convocare un urgente incontro da tenersi tra le parti (Amministrazione Comunale, Don Bosco Soc Coop. Sociale e O.S.), al fine di risolvere positivamente la problematica sopra esposta con l’obbiettivo di tutelare i livelli occupazionali e il salario dei citati lavoratori".

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