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Le mani dei clan sui carburanti: 45 misure cautelari, indagati anche a Cosenza

I reati contestati vanno dall'associazione per delinquere con l’aggravante del metodo mafioso, finalizzata alla commissione di gravi delitti contro il patrimonio, quali frodi in materia di accise ed IVA sui carburanti, intestazione fittizia di beni e società, truffa ai danni dello Stato

Dalle prime ore di questa mattina, nelle province di Salerno, Brescia, Napoli, Caserta, Cosenza e Taranto, i militari della Guardia di Finanza di Salerno e Taranto e i Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno sono impegnati in un’operazione coordinata dalle Direzioni Distrettuali Antimafia di Potenza e Lecce, con l’esecuzione di due ordinanze applicative di misure cautelari personali e reali, emesse dai rispettivi gip nei confronti di 45 persone, indagate per associazione per delinquere con l’aggravante del metodo mafioso, finalizzata alla commissione di gravi delitti contro il patrimonio, quali frodi in materia di accise ed IVA sui carburanti, intestazione fittizia di beni e società, truffa ai danni dello Stato.

I particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso della mattinata, in occasione di due conferenze stampa, che si svolgeranno in concomitanza, alle ore 11.00, presso la Procura della Repubblica - DDA di Potenza ed il Comando Provinciale Guardia di Finanza di Taranto. Alle riunioni prenderà parte, in videocollegamento, il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Federico Cafiero De Raho, insieme al Procuratore Distrettuale Antimafia di Lecce.

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