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Giustizia: magistrato a processo, chiama pm Dda come testi

Respinta dal Tribunale di Salerno richiesta di sentire Gratteri

Presentate le liste testi nel processo, che si celebra davanti al Tribunale di Salerno - competente per i reati contestati ai magistrati del distretto di Catanzaro - che vede imputato l’ex procuratore di Castrovillari Eugenio Facciolla. Il magistrato, accusato di corruzione e falso, è imputato insieme all’ex comandante della Stazione dei carabinieri di Cava di Melis, maresciallo Carmine Greco, il poliziotto di Cosenza Vito Tignanelli, gestore di fatto della società di intercettazione Stm, la moglie di Tignanelli, Marisa Aquino, titolare della Stm, Alessandro Nota, carabiniere in servizio a Cava di Melis, e la stessa società Stm. Facciolla ha citato nella propria lista testi i sostituti procuratori della Dda di Catanzaro, Domenico Guarascio e Paolo Sirleo, titolari del procedimento denominato "Stige" nel quale sono stati ravvisati fatti di rilevanza penale, aventi come perno la Procura di Castrovillari, che hanno indotto la Dda di Catanzaro a inviare le risultanze di indagine alla Procura di Salerno. L'ex procuratore di Castrovillari aveva citato anche il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri ma il nome del magistrato, insieme a quello di altre tre persone, è stato rigettato dal collegio giudicante. Presente, tra le persone chiamate a testimoniare da Facciolla, anche l’ex Procuratore generale di Catanzaro Otello Lupacchini, trasferito per questioni disciplinari a Torino con la funzione di sostituto procuratore generale. La procura di Salerno - guidata da Giuseppe Borrelli e rappresentata in aula dall’aggiunto Luca Masini - ha prodotto 47 faldoni di prove documentali, contenenti informative, sentenze e gli atti di indagine della Guardia di finanza di Benevento sul caso Stm. Nella lista testi della Procura di Salerno sono stati citati tutti i magistrati della Procura di Castrovillari che fino a due anni fa lavoravano coordinati da Facciolla, poi trasferito a Potenza con la funzione di giudice civile in seguito a una azione disciplinare promossa dal Csm. (ANSA).

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