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Acquappesa, la protesta dei lavoratori delle Terme Luigiane si sposta a Reggio

In concomitanza dell’assise di lunedì prossimo. Nell’ordine del giorno la questione del compendio non è stata inserita tra gli argomenti di discussione

La protesta dei lavoratori delle Terme Luigiane davanti alla Regione a Catanzaro

Manifestazione nel piazzale della sede del Consiglio regionale a Reggio Calabria. L’ennesima protesta dei lavoratori della Terme Luigiane avrà luogo in concomitanza dell’assise di lunedì prossimo. Nell’ordine del giorno del prossimo consiglio la questione del compendio non è stata inserita tra gli argomenti di discussione come era stato richiesto da Pietro Molinaro che aveva inviato al presidente del Consiglio, Giovanni Arruzzolo, la richiesta di discutere del problema relativo ai 250 lavoratori termali rimasti senza occupazione. Grande è la delusione. «Molinaro - si spiega - aveva chiesto altresì la presenza, non solo del Presidente facente funzione della Regione Calabria il quale fino ad ora non è mai intervenuto nella questione termale nonostante le numerose richieste avanzate da più parti, ma anche dell’assessore Orsomarso che in occasione dei due tavoli ai quali ha presenziato con i sindaci di Guardia Piemontese e Acquappesa, i rappresentanti dell’azienda e il sindacato, non è riuscito ad intervenire in maniera decisiva affinché si raggiungesse un accordo finalizzato alla tutela e alla stabilizzazione dei posti di lavoro fino ad ora garantiti dalla società Sateca».

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