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Gli infermieri di Cosenza: «Ospedale al collasso, noi stremati e delusi»

Ieri hanno manifestato in piazza 11 Settembre  per rivendicare diritti “sospesi”

«L’ospedale è al collasso. Tutto il personale è allo stremo. Si stanno facendo solo parole e non fatti. Dove sono i soldi che ci spettavano?». Gli infermieri dell’Azienda ospedaliera sono esausti, arrabbiati, delusi, sfiniti. Sono da settimane costretti a turni massacranti, a lavorare «sotto organico» in alcuni casi, ma soprattutto a stare in reparto bardati per tante ore e con la paura costante di contagiarsi. Proprio perché stanchi di questa situazione e delle condizioni precarie nelle quali si trovano a lavorare da tempo, una delegazione di infermieri, assieme all'Usb, ieri mattina ha deciso di far sentire la propria voce manifestando pacificamente in Piazza XI Settembre con l’intenzione di incontrare il prefetto perché «è arrivato il momento di interventi decisivi e incisivi». I motivi alla base della loro protesta sono tanti ma ci sono alcuni che hanno una priorità assoluta, come la carenza di personale. «Ciò sta creando problemi enormi - ha detto un infermiere - perché siamo costretti a turni massacranti. Le nostre giornate di lavoro sono diventate terribili, già in condizioni normali sono pesanti, figurarsi ora nel periodo più critico di questa pandemia». Per garantire la cura ai pazienti, c’è chi salta il riposo settimanale, chi da tempo non riposa i festivi e non recupera lo smonto notte.

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