Continuano ad accatastarsi le bare nel cimitero dell’ex cittadina ausonica. Mentre incominciano a essere tante le salme in attesa d’essere tumulate nel cimitero di Corigliano, nel camposanto di Rossano si lavora per nuovi loculi. Sono accuse dirette al sindaco e alla sua amministrazione, colpevoli di guardare con favore alla comunità rossanese. Uno sfogo che è dettato, verosimilmente, dalla delicatezza di una situazione che prostra chi n’è suo malgrado protagonista. Non mancano le testimonianze strazianti di chi vive come in un limbo luttuoso, che aspetta di concludere il suo ciclo. Ma al cimitero non c’è più posto, mancano i loculi, che dovranno essere realizzati. Lo ha deciso l’amministrazione comunale, che ha già avviato la realizzazione delle opere nel camposanto bizantino. A Corigliano i lavori partiranno a breve, ma in tanti si lamentano per la poca “premura” di Stasi verso i suoi cittadini dell’area ausonica, siano essi vivi o morti.
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