Terme Luigiane, i sindaci di Acquappesa e Guardia Piemontese disertano il vertice decisivo in Regione. Ad attendere inutilmente i comuni al decimo piano della Cittadella il presidente facente funzione della Calabria, Nino Spirlì, i responsabili della Sateca, la Cisl e una rappresentanza del Comitato dei lavoratori. «Al tanto atteso incontro che il presidente Spirlì - scrivono i lavoratori - aveva convocato per tentare di risolvere la vicenda, anche modificando i propri impegni istituzionali i primi cittadini non si sono presentati. Senza preavviso e senza fornire alcun genere di giustificazione. Un gesto inqualificabile, sia sul piano dell’educazione che su quello istituzionale». Mancava anche l’assessore al lavoro ed alle attività Produttive, Fausto Orsomarso: «sfilatosi da una riunione così importante per partecipare ad un programma televisivo locale. Una vergognosa offesa a noi lavoratori, oltre che al sindacato, agli imprenditori ed all’intero territorio». Con un tale atteggiamento si sarebbe vanificato tutto il percorso proposto dai lavoratori e sollecitato per giungere ad un ragionevole compromesso, al fine di assicurare la salvaguardia dei livelli occupazionali e la continuità del servizio pubblico termale.
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