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Cosenza, il pronto soccorso respira ma ci sono 4 morti

Diminuito l’afflusso di ambulanze Covid. Tra le vittime una 74enne di Acri e un 64enne di Rende. Ieri in provincia altri 185 casi

Il pronto soccorso dell'ospedale Annunziata di Cosenza

Il bollettino di ieri contiene dati non del tutto incoraggianti. I casi positivi in più nelle ultime 24 ore nella nostra provincia sono stati 185 (+155 mercoledì). Trentasette pazienti in reparto a Rossano e 4 in Terapia intensiva, 11 nei reparti dell’Azienda ospedaliera cosentina, 18 ad Acri, 27 a Cetraro. Due accessi in meno nei reparti ordinari (il totale dei ricoverati è 223), nessun ingresso nelle Rianimazioni (19 il totale), 66 guariti in più (totale 11.150 dall’inizio della pandemia), 8.026 in tutto i positivi in isolamento domiciliare (+117 nelle ultime 24 ore).
All’Annunziata si registra un andamento fluttuante dei casi Covid che arrivano al Pronto soccorso: mercoledì ce n’erano una ventina, ieri sette, dopo il ricovero di alcuni pazienti e le dimissioni di altri. Per il resto, occupati tutti i posti disponibili a Rogliano (24 su 24), Geriatria (20 su 20) e Pneumologia (18 su 18). A Medicina “Valentini” occupati 19 dei 20 letti, e 16 su 17 a Malattie infettive. In tutto 97 ricoverati nelle aree internistiche. A cui si aggiungono altri 18 pazienti (su 18 posti) in Rianimazione. Purtroppo si sono avute altre 4 vittime. Una 74 enne di Acri, morta in Rianimazione, e un 64enne di Rende spirato al Pronto soccorso. Le altre due vittime erano del capoluogo e di Luzzi.

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