Giunge a conclusione il percorso seguito alla proposta dal consigliere Massimiliano De Rose e subito condivisa e promossa dagli altri componenti la Prima Commissione consiliare permanente “Affari istituzionali e Cultura” (Chiara Lolli, Marisa De Rose, Luigi Superbo e Enrico Monaco). La proposta di individuare in città un’area verde che possa diventare un luogo della memoria per le vittime della pandemia e, al contempo, anche uno spazio dove poter accogliere, in un prossimo futuro, iniziative e manifestazioni culturali e artistiche, attività didattiche e ricreative, è stata accolta con entusiasmo dal sindaco Manna e dalla giunta comunale. L’area, individuata di concerto con l'amministrazione, è quella del piccolo querceto naturale posto in contiguità con Piazza Rossini e delimitato da via Buenos Aires e via Belgrado (di fronte alla Scuola Media Falcone). “Le querce dell’abbraccio e della memoria”, questo sarà il nome, intende essere un semplice ma doveroso tributo dell'intera comunità alla memoria di coloro che la pandemia ha sottratto agli affetti della famiglia ed un gesto di vicinanza a tutti coloro che sono stati colpiti e soffrano in conseguenza dell'emergenza sanitaria che ci affligge ormai da oltre un anno. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza