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L’area urbana di Cosenza è diventata un grande market della droga

Marijuana e cocaina s’acquistano un po’ ovunque

Cessioni di sostanza stupefacente alla luce del sole nell'area urbana di Cosenza

C’è un dio pagano e maligno che abita un po’ ovunque, ormai, nell’area urbana bruzia. Basta avere il contante necessario per ricevere la “grazia” che non è mai come la si pensi o come la s’immagini. Il “miracolo” di questo dio maligno, che prende le sembianze del pusher, è una maledizione a voler dir poco. In città si spaccia un po’ ovunque, insomma. Al punto ch’è più facile trovare una dose di marijuana che acquistare un pacchetto di Marlboro al distributore automatico nel quale fra l’altro bisogna inserire la tessera sanitaria. Circostanza quest’ultima che, almeno formalmente (nella realtà è un’altra storia) pone un freno al tabagismo dei minorenni. La droga no, invece. Quella la può acquistare chiunque e senza tessera sanitaria. Lo spacciatore non chiede documenti ma solo soldi. Ce n’è per tutti i gusti, per tutte le età e per tutte tasche in questo immenso supermarket dello sballo. E la distribuzione è capillare, studiata con un metodo scientifico. Ci sono i posti per gli studenti, quelli per i tossici incalliti, altri per i cosiddetti vip o presunti tali. E poi laggiù, in fondo, svettano i santuari dove si compra al dettaglio e all’ingrosso.

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