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Trebisacce: proseguono le ricerche di Francesco Rusciani, ritrovato e scappato di nuovo

Sono ripartire stamane all'alba, le ricerche di Francesco Rusciani. L'uomo è stato avvistato in contrada Petrosa, nei paraggi del canile di Castrovillari.
Il 47 enne scomparso dalla sua casa di Trebisacce giovedì sera, ritrovato dopo due giorni di ricerche nella Piana di Cerchiara, e datosi nuovamente alla fuga ieri mattina prima di mezzogiorno, dall'Ospedale "Ferrari", dove era stato ricoverato subito dopo il ritrovamento, continua a rimanere irreperibile.

La caccia all'uomo che sembrava essere terminata a lieto fine, si è invece dovuta spostare dallo Jonio al Pollino. Con un finale ancora tutto da scrivere. Qui attualmente stanno faticando e non poco, i Corpi speciali dei Vigili del fuoco, i Carabinieri, la Protezione civile, diversi volontari e una squadra del soccorso alpino. Come detto, il malcapitato con evidenti problemi psicologici, è stato immortalato ieri verso le 19 dalle telecamere di una villetta della petrosa, non molto distante dalla locale Casa circondariale. Un luogo poco lontano dal centro abitato e distante alcuni chilometri dal presidio ospedaliero castrollarese. Un'area a tratti impervia, ma fornita di diversi sistemi di videosorveglianza. Da qui la speranza dei soccorritori di poterlo rintracciare in poco tempo ed assicurarlo nuovamente alla cure dei sanitari, di cui peraltro, considerato i suoi gesti, il "fuggitivo" ha urgente necessità.

Uomini e mezzi stanno setacciando passo passo la zona; per cercare di individuarlo. Intanto emergono altri particolari. Nella sua campagna a Broglio, dove era andato prima di far perdere le traccia, i Vigili del Fuoco, hanno trovato capi di pollame "sgozzati", fuori dal pollaio, insieme ad altri animali vivi. Galli e galline, sette o otto in tutto, invece erano con il collo tagliato, con una certa precisione chirurgica, particolare che escluderebbe l'ipotesi di aggressione da parte di randagi. Che solitamente, di fronte a tale facile, prelibata ed indifesa preda, preferiscono catturarla, per poi ucciderla e divorarla. Tipica tecnica utilizzata da faine, volpi e lepri, ma anche dai più potenti e prosperosi cinghiali e lupi. Quel taglio alla gola con il quale sono state finite le povere galline, ha lasciato non pochi dubbi tra gli inquirenti.

Anche oggi, si continuerà a faticare senza sosta alcuna, per rintracciare il giovane, scomparso per la seconda volta, nel giro di quattro giorni. Le indagini partite dalla denuncia della sorella Isabella con cui vive in una modesta casa in località sant' Antonio, nella zona sud della marina trebisaccese, erano partite nella serata di giovedì scorso, e solo sabato avevano prodotto risultati positivi, con il ritrovamento di Rusciani, in una località lontana oltre 20 chilometri, dall'area dove era stato notato nel territorio trebisaccese. Erano infatti andate a vuoto le ricerche dalle parti dell'ex mattatoio comunale trebisaccsee, come del resto nel Saraceno, nella zona di San Giuseppe, nei Giardini e nelle cosiddette Vigne.

Da queste parti, era stato solo di passaggio, per poi incamminarsi verso sud, in direzione della Piana di Cerchiara dove è stato scovato in evidente stato confusionale, da un soccorritore che stava rientrando proprio dalla città della Bandiera blu, dove aveva partecipato alle operazioni di soccorso, peraltro andate a vuoto. Ma Rusciani ha deciso di dileguarsi nuovamente, a distanza di sei sette ore dal primo ritrovamento e stavolta non da casa, ma da un reparto ospedaliero, con il catetere vescicale ancora collegato.

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