Una guerra giudiziaria. Il giudice Marco Petrini, ex presidente della Corte di assise di appello di Catanzaro, ha denunciato il sindaco di Rende, Marcello Manna, per averlo offeso in una lettera inviata al ministro Giancarlo Giorgetti e al direttore di Rai Tre, Franco Di Mare. La lettera si riferiva alla trasmissione “Report” durante la quale si faceva riferimento alla inchiesta di Salerno nella quale vengono contestate all’avvocato Manna delle ipotesi di corruzione relative proprio al giudice Petrini (attualmente sospeso dalle funzioni).
Il magistrato, che è assistito dall’avvocato Francesco Calderaro, ritiene «palesemente non corrispondente e gravemente offensivo» quanto scritto dal penalista cosentino nella missiva. Ecco il passaggio oggetto della denuncia: «Perché si omette di riferire dei provvedimenti giudiziari definitivi ove il Petrini viene dichiarato persona intrinsecamente inattendibile e calunniatore seriale». Parole di Manna cui replica il magistrato nella denuncia definendole offensive «semplicemente perché non esiste alcun provvedimento giudiziario definitivo che abbia qualificato lo scrivente come “intrinsecamente inattendibile”.
Al contrario» scrive Petrini «la sua credibilità e affidabilità sono state oggetto di vaglio positivo da parte del Gup di Salerno che, nella sentenza pronunciata a suo carico il 23 novembre 2020, lo ha riconosciuto meritevole della speciale attenuante in quanto “intraprendeva un percorso di collaborazione che vedeva momenti qualificanti nella confessione di reati che gli erano contestati e nella rivelazione di condotte illecite ulteriori, con dichiarazioni auto ed etero accusatorie”».
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