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Cosenza, patto d’acciaio per salvare la Biblioteca Civica

Incontro a Palazzo dei Bruzi tra il sindaco Occhiuto, il presidente dell’Accademia Cosentina, D’Elia, e rappresentanti della Provincia

La biblioteca civica di Cosenza

Qualcosa si muove intorno alla Biblioteca civica. Dopo lo sfogo del presidente dell’Accademia Cosentina, Giuseppe D’Elia, che chiedeva esplicitamente una presa di posizione del Comune, e le successive dichiarazioni del sindaco Mario Occhiuto, ieri mattina a Palazzo dei Bruzi si è tenuto l’atteso incontro che è sembrato delineare scenari positivi. Con il primo cittadino c’era anche l’assessore Alessandra De Rosa, la direttrice della Civica, avvocato Antonella Gentile, in rappresentanza della Provincia, il segretario generale del Municipio, Alfonso Rende. «È stata una discussione pacata e all’insegna del dialogo». Così il prof. D’Elia, che è anche presidente del Cda della Civica, di cui in rappresentanza del Comune fa parte anche la De Rosa. È stata ripercorsa la storia dell’importante istituzione e sottolineati i problemi gravi che da tempo ormai la affliggono. I debiti, soprattutto, che non consentono di pagare da circa un anno gli unici tre dipendenti rimasti in organi Urgenze che le parti hanno convenuto debbano essere risolte in tempi brevi. Il presidente D’Elia ha chiesto al sindaco quali fossero le intenzioni del Comune per aiutare la Biblioteca civica. Occhiuto si è detto d’accordo a traghettare lo storico ente verso il Ministero dei Beni culturali, così come si era detto tante volte.

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