Prima erano solo voci polemiche. Adesso la pratica del “saltafila” vaccinale è diventata un capitolo d’inchiesta di due Procure. I carabinieri del Nucleo antisofisticazione – coordinati dal maggiore Vincenzo Pappalardo – nei giorni scorsi hanno sequestrato una serie di faldoni negli uffici dell’Azienda sanitaria provinciale in via Alimena. I documenti riguardano la somministrazione dei vaccini a Cariati, a Morano, a San Fili e Luzzi. Il caso più eclatante – ha fatto un bel po’ di rumore nelle scorse settimane – riguarda Cariati. Su questo e su quello, decisamente in tono minore, di Morano ha concentrato l’attenzione il reggente della Procura di Castrovillari Simona Manera. Sul “saltafila” di Luzzi e San Fili ha, invece, chiesto un’informativa – su istanza dell’Asp – il capo della Procura bruzia, Mario Spagnuolo. I militari del Nas dovranno verificare le eventuali anomalie e isolare, laddove ci siano stati, i casi di somministrazione – censiti alla voce “altro” – dei vaccini fuori dalle categorie previste. Si procede per abuso d’ufficio, insomma. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Cosenza