Ogni tanto, il virus ritorna nelle nostre teste, provando ad impadronirsi delle nostre vite. Vite che hanno ripreso a scorrere lungo la trama unica che si dipana attraverso la voglia di ricominciare. Un desiderio sostenuto, soprattutto, da una pressione sui servizi assistenziali che continua a sgonfiarsi. Nelle ultime 24 ore, il saldo tra ingressi e dimissioni è stato di -2. Due pazienti in meno in corsia e una sensazione di sollievo favorita da un ritrovato clima di fiducia. Il rialzo dei nuovi positivi (+134) può essere considerato fisiologico dopo giornate a contagio zero. Una statistica generata dalla lavorazione di 895 tamponi con un tasso di positività del 14,97% che resta ancora troppo alto per considerarsi davvero al sicuro. Un solo decesso nelle ultime 24 ore. Si tratta di una 57enne di San Sosti che è spirata in Rianimazione. Dall’inizio di maggio i caduti salgono a quota 34, un numero ancora impressionante. L’età media continua ad abbassarsi, campanello d’allarme di una vaccinazione che, nonostante i proclami, è ancora in ritardo. Del resto, continua a dilatarsi il cluster giovanile, anche ieri sono finiti nella statistica dei positivi altri 21 ragazzi.