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Presentata la proposta di legge per creazione Asl Sibaritide e Pollino

«L’istituzione di una Azienda Sanitaria Locale della Sibaritide e del Pollino, con sedi a Corigliano – Rossano e Castrovillari, è un’opportunità importante per riportare la sanità nei territori. Può consentire di avvicinare le istituzioni ai cittadini che possono ambire così ad ottenere risposte più celeri ed efficaci a quei bisogni da ormai troppo tempo mortificati dalla carenza di strutture e collegamenti adeguati. Distaccarsi dall’Asp di Cosenza che conta oggi 700 mila abitanti e più significherebbe sanare il totale abbandono delle aree interne e periferiche che risultano assolutamente prive in questo momento di qualsivoglia servizio sanitario e per le quali è urgente prevedere una rete di ambulatori specialistici e di postazioni di emergenza (118) per accorciare i tempi e rendere tempestivo l’intervento sanitario in urgenza». È quanto ha dichiarato il sindaco Filomena Greco intervenendo oggi (martedì 25) alla conferenza stampa di presentazione della Proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione dell’Asl della Sibaritide e Pollino con distacco dalla struttura di Cosenza, tenutasi nella Sala degli Specchi del Palazzo della Provincia di Cosenza, insieme ai colleghi sindaci dei territori interessati.

Garantire la tutela sanitaria dei cittadini e la dignità delle persone nell'ambito di un disegno complessivo di riordino del servizio sanitario regionale. È, questo, uno dei punti forza e degli obiettivi della Proposta di Legge condivisa. Il primo cittadino coglie l’occasione per esprimere soddisfazione per l’accoglimento delle proposte di integrazione al documento dei 13 sindaci del basso jonio cosentino (Cariati, Campana, Terravecchia, Caloveto, Calopezzati, Longobucco, Bocchigliero, Scala Coeli, Cropalati, Pietrapaola, Crosia, Mandatoriccio e Paludi) sia, tra le altre, rispetto alla tutela dei cittadini delle aree interne che al reinserimento del presidio ospedaliero di Cariati nella rete ospedaliera. Così da garantire anche nel territorio di riferimento, cosi come nel resto delle aree territoriali, la presenza di posti letto e di un pronto soccorso in grado di garantire l’emergenza ed un equo rispetto dei tempi di intervento indicati dallo stesso Decreto del Commissario ad Acta (DCA) 64, coinvolgendo di fatto le forze sociali e politiche.

L'Azienda sanitaria locale della Sibaritide e del Pollino, comprenderebbe i comuni di Acquaformosa, Altomonte, Castrovillari, Cervicati, Cerzeto, Civita, Fagnano Castello, Firmo, Frascineto, Laino Borgo, Laino Castello, Lungro, Malvito, Mongrassano, Morano Calabro, Mormanno, Mottafollone, Roggiano Gravina, San Basile, San Donato di Ninea, San Lorenzo del Vallo, San Marco Argentano, San Sosti, Sant'Agata d'Esaro, Santa Caterina Albanese, Saracena, Spezzano Albanese, Tarsia, Terranova da Sibari, Albidona, Alessandra del Carretto, Amendolara, Bocchigliero, Calopezzati, Caloveto, Campana, Canna, Cariati, Cassano Jonio, Castroregio, Cerchiara di Calabria, Corigliano Calabro, Cropalati, Crosia, Francavilla Marittima, Longobucco, Mandatoriccio, Montegiordano, Nocara, Oriolo, Paludi, Pietrapaola, Nataci, Rocca Imperiale, Roseto Capo Spulico, Rossano, San Cosmo Albanese, San Demetrio Corone, San Giorgio Albanese, San Lorenzo Bellizzi, Scala Coeli, Terravecchia, Trebisacce, Vaccarizzo Albanese, Villapiana.

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