Un passo concreto per la messa in sicurezza del Poliambulatorio di Scalea. Il commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, La Regina, ha, infatti, deliberato l’affidamento dei lavori urgenti di messa in sicurezza della struttura e il relativo impegno di spesa, per un importo di 532.440 euro. «Apprendiamo con soddisfazione questa notizia - si legge in una nota dell’amministrazione comunale - Un atto formale che conferma il percorso intrapreso da questa amministrazione di concerto con la dirigenza dell’Asp di Cosenza e con i tecnici, che hanno operato in tempi rapidi. Questo atto va nella direzione da noi auspicata e voluta nei vari tavoli di confronto susseguitisi per il mantenimento dei servizi erogati nel Poliambulatorio sul territorio comunale di Scalea».
La delibera firmata dagli amministratori
Per gli amministratori scaleoti, la delibera firmata dal responsabile del procedimento, ingegnere Antonio Capristo, e dal dirigente afferente all’Uoc Gtp, ingegnere Gianfranco Abate, «evita qualsiasi trasferimento dei servizi e pone le basi per l’inizio dei lavori di messa in sicurezza della struttura». Infine, l’amministrazione comunale ringrazia il commissario La Regina, il direttore del distretto sanitario Tirreno, Angela Riccetti, e i tecnici «per la celerità delle risposte inviate alla comunità tramite l’amministrazione e, a seguito di questa notizia, si avvia con maggiore serenità ad affrontare l’approntarsi dell’hub vaccinale presso la palestra comunale». Il presidente del Consiglio comunale scaleoto, Gaetano Bruno, ha a sua volta sottolineato: «Avevamo preso l’impegno di evitare il trasferimento dei servizi erogati al Poliambulatorio e a quanto pare non otterremo solo questo, ma la messa in sicurezza della struttura, che significa lasciare i servizi dove sono. Un ringraziamento personale al commissario straordinario, dottor Vincenzo La Regina, alla dottoressa Angela Riccetti e all’ingegnere Gianfranco Abate, con i quali ho interloquito personalmente in questi mesi senza clamori. Un ulteriore ringraziamento a tutti i sindaci e a quanti hanno partecipato al Consiglio comunale aperto dello scorso 15 gennaio».